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Giochi della Gioventù Sammarinese
Giochi della Gioventù Sammarinesi 2013
San Marino, 08/06/2013
Archiviati con l’ennesimo successo i Giochi della Gioventù Sammarinese, giunti alla terza edizione e diventati ormai un impegno obbligato nell’organizzazione sportiva di base del CONS, a noi non rimane che una breve analisi.
Tralasciando l’elenco dei piazzamenti sportivi, pubblicati molto chiaramente e compiutamente dall’ufficio stampa CONS, vorremmo evidenziare il clima positivo prodotto nel mondo del Judo da questa importante manifestazione.
Innanzitutto il saluto delle massime autorità del CONS, tramite il suo Presidente Giamprimo Giardi, il Segretario Generale Eros Bologna e l’addetto stampa Alan Gasperoni : gesto molto apprezzato da tutti i presenti.
I ragazzi della Nazionale Sammarinese Judo che hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare alla giornata sportiva e, con le Medaglie al collo conquistate in Lussemburgo 2013 e Licthenstein 2011, hanno familiarizzato con i giovanissimi atleti e i loro genitori, condotto il riscaldamento del gruppone dei contendenti, partecipato ai tavoli delle giurie e premiato tutti i vincitori.
Momento toccante il minuto di silenzio per la morte prematura di Fausto Zannoni, padre dell’atleta nazionale Jessica. Fausto ha collaborato per lungo tempo con il mondo del judo, in qualità di genitore; per questo tutti i genitori e dirigenti presenti si sono riconosciuti nella sua storia.
La federazione ha avuto una ulteriore conferma dei progressi dell’intero ambiente, apprezzando il lavoro dei due club di judo i cui giovanissimi hanno combattuto e socializzato, guidati dai loro istruttori coordinati dal delegato federale per i giochi, Giovanni Troia.
Questi eventi hanno il merito di far crescere l’intero ambiente, dagli atleti giovani e giovanissimi che possono guardare agli atleti affermati come alla loro possibile proiezione; ai dirigenti di club e federali che hanno così l’occasione di lavorare e programmare insieme.
La Federazione, stimolata da questi riscontri positivi, intende ulteriormente promuovere il judo giovanile, sia attraverso il consolidato lavoro degli istruttori nelle scuole, sia individuando presto una figura addetta alle politiche giovanili.